TPL, Mongelli: “Stop aggressioni, urge intervento del Governo”

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Il Segretario generale della Faisa-Cisal punta i riflettori su un problema dilagante


Le recenti, ripetute, aggressioni al personale sia di terra che di bordo, impiegato nei servizi di guida, di controllo e scorta delle aziende del Trasporto Pubblico Locale e Ferroviario, non sono più tollerabili. “E’ inaccettabile che il personale front-line debba essere sottoposto ad angherie e violenze – dichiara il Segretario Generale della Faisa Cisal, Mauro Mongelli – l’atteggiamento di indifferenza che si genera intorno a tali episodi, tanto spiacevoli quanto incomprensibili, è sconcertante. E’ necessario un intervento immediato – prosegue il Segretario della Faisa – in caso contrario il rischio che si corre è che vada consolidandosi la percezione, già diffusa, che i mezzi di pubblico trasporto non sono più presidi di sicurezza. I Ministeri competenti, Interno e Trasporti – dice Mongelli – devono procedere, insieme alle parti sociali, all’analisi dell’incresciosa situazione e all’elaborazione urgente di opportune misure di prevenzione e protezione di operatori e utenti, a partire da specifici provvedimenti legislativi affinché la sicurezza di tutti sia preservata.