Federtaxi: nessuna sanatoria a favore di Uber

Notizie dalle Federazioni

I tassisti chiedono di regolamentare le piattaforme tecnologiche e istituire il registro elettronico nazionale delle licenze


Federtaxi Cisal, in una nota congiunta con le altre sigle sindacali di categoria, dichiara: “Non si può prendere un’autorizzazione in un piccolo paesino delle Marche e poi fare servizio come un taxi tutto il giorno a Milano . Finalmente con le norme contenute nella legge 12/2019, si è riusciti a ristabilire in modo chiaro il principio dell’operatività territoriale per le autorizzazioni di noleggio, introducendo per il loro comparto anche degli elementi di maggiore flessibilità. Oggi, in occasione dell’approvazione del Milleproroghe, qualcuno prova a rimettere in gioco Uber e coloro che da sempre utilizzano in maniera irregolare titoli di noleggio, nonché ad evitare il giudizio della Corte Costituzionale che sicuramente confermerà la bontà delle nuove norme”.

Federtaxi dunque non ci sta e reputa irresponsabile qualsiasi tipo decisone presa in una direzione che contravviene all’attuazione di “quella parte di riforma mancante, relativa alla regolamentazione delle piattaforme tecnologiche tramite specifico Dpcm, all’istituzione del Registro elettronico nazionale con il quale censire correttamente licenze taxi e autorizzazioni di noleggio e all’introduzione del foglio elettronico di viaggio, attraverso il quale contrastare ogni forma d’abuso”.

Regole e legalità é quello che i sindacati dei tassisti, unitamente, chiedono a gran voce.