Trasporti, Cosenza: confermato lo sciopero proclamato dalla Faisa Cisal

Notizie dalle Federazioni

Astensione dal lavoro per 24 ore da parte dei dipendenti. Garantite le fasce per i servizi pubblici essenziali


Il sindacato FAISA-CISAL ha proclamato per domani, martedì 13 ottobre, un’astensione collettiva dal lavoro dei dipendenti, della durata di 24 ore. «I ritmi di lavoro con guida continuativa, nonché la mancata applicazione della rotazione del personale sui servizi – si legge in una nota – hanno spinto questo Sindacato a confermare lo sciopero». 

Ancora frizioni con i vertici aziendale. Quello di domani è uno sciopero indetto più di due mesi fa, esattamente ad inizio agosto. «Siamo sempre fermamente convinti che i problemi vadano risolti e non ignorati – scrive il sindacato che tutela gli autoferrotranvieri -. Per questo i lavoratori Amaco incroceranno le braccia per 24 ore, osservando solo le due fasce di servizio previste dalla normativa sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Attendavamo risposte e collaborazione da Amaco, ma dalla stessa nessun segnale è in tal senso pervenuto». 

Le rimostranze dei lavoratori Amaco. Le rimostranze dei dipendenti riguardano la trattazione la risoluzione delle tematiche del lavoro sui turni e sulla rotazione del personale. «Non comprendiamo – dicono – come si possa pensare di mantenere in piedi un sistema, chiaramente immotivato, che genera malcontento ed espone una parte di lavoratori a turni di servizio che, con o senza la collaborazione datoriale, questo Sindacato renderà pienamente aderenti alle regole del CCNL di settore. Auspichiamo che quest’ulteriore giornata di sciopero smuova l’Azienda nella direzione del dialogo costruttivo, certi che se la ragionevolezza prevarrà si potrà dar luogo ad un’intesa capace di realizzare un clima di serenità tra i lavoratori e, con ciò, creare le condizioni per rendere il servizio maggiormente qualitativo. I lavoratori – chiude il comunicato di FAISA-CISAL – restano saldamente ancorati al desiderio di condurre a soluzione i problemi sin qui non affrontati, per cause ad essi non imputabili, ed attendono che detta soluzione arrivi al più presto»