Riforma del settore, riordino e sicurezza al centro della discussione a cui ha partecipato il Segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro
Si è svolto a Roma il Consiglio Nazionale della Faisa Cisal, la Federazione Autonoma Italiana Sindacale degli Autoferrotranvieri, Internavigatori ed Ausiliari del Traffico. Alla presenza del Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro, affrontati i problemi del settore, sia quelli storici che squisitamente contemporanei come le notizie relative all’emananda Legge di Bilancio che mettono in discussione la sopravvivenza dell’intero comparto. Dalla mancata erogazione della seconda tranches del contratto nazionale di categoria, dalla tanto annunciata riforma del settore alle conseguenti evoluzioni legislative anche relativamente allo schema di decreto legislativo relativo al riordino dei servizi pubblici locali già dibattuto in Commissione Trasporti alla Camera, dal tema della sicurezza che, purtroppo non vede ancora applicato il Protocollo sottoscritto con il Ministero dei Trasporti e quello dell’Interno. Queste le tematiche oggetto del dibattito.
“La Pandemia ha dimostrato la fragilità del sistema di TPL modificandone la domanda sia quantitativa che qualitativa. Per ripartire, aiutando l’economia a crescere, è necessario rendere attrattivo il settore aumentando l’offerta, poiché solo quella sarà in grado generare la domanda e non il contrario. È inoltre necessario ricercare meccanismi che garantiscano al Fondo Nazionale un costante adeguamento attraverso un sistema di indicizzazione tale da poter recuperare i reali livelli inflattivi consentendo così di adeguare le insufficienti retribuzioni dei lavoratori del settore che sono la principale causa della difficoltà di reperimento del personale viaggiante da parte delle aziende del settore”. Questi i principali temi toccati dal Segretario Generale della Faisa Cisal, Mauro Mongelli, nella sua relazione che ha aperto la giornata di confronto.