Il Segretario generale, Francesco Cavallaro, interviene sul tema richiamando un intervento tempestivo per sostenere le famiglie alla luce degli aumenti generalizzati
“Non c’è tempo per discutere e per cercare soluzioni i cui effetti saranno tutti da verificare. I lavoratori ed i pensionati italiani stanno incontrando difficoltà di non poco conto per fronteggiare i generalizzati aumenti che si susseguono. Il dibattito sul salario minimo garantito va avanti da anni, la Cisal ha sempre sostenuto la necessità di introdurre questo istituto, ma oggi serve tempestività nel sostenere le famiglie e quindi bisogna intervenire immediatamente sul fronte del prelievo fiscale e, se serve, anche su quello previdenziale riducendo drasticamente, se non annullando del tutto, il peso che grava sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Occorre trovare un modo anche per aiutare i redditi vicini a livello di incapienza e quindi con poco spazio per la riduzione del prelievo fiscale. Poi ci sarà tempo per discutere l’introduzione del salario minimo garantito sul quale da tempo, eppur riscontrando pareri diversi da altri attori, ci siamo espressi a favore e siamo pronti ad una soluzione condivisa. Ora tocca intervenire e non con la solita politica dei pannicelli caldi!” Così’ il segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro.incari