Scuola, rientri? Non prima di febbraio per l’Anief

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Il presidente nazionale Marcello Pacifico: “Rendere obbligatorio dal 10 gennaio uno screening per docenti, studenti e personale”


“Troppa confusione. In questa situazione non è possibile rientrare a scuola”. Così Marcello Pacifico il presidente dell’Anief, l’associazione sindacale che aderisce alla Cisal, Marcello Pacifico. “L’unica proposta sensata, Anief l’ha avanzata nei giorni scorsi, ovvero rendere obbligatorio dal 10 gennaio uno screening con tampone per tutti gli 8 milioni di studenti e il milione e mezzo di personale, docenti e ATA. E poi si dovrebbe estendere e rendere operativo non solo per i taxi ma anche per gli Ncc il sistema delle convenzioni per poter accompagnare gli studenti a scuola. Lo Stato deve utilizzare tutti i mezzi di trasporto che ha disponibili per mantenere quel 50% di distanziamento all’interno dei mezzi di trasporto pubblico. Ci risulta che già alcuni Comuni hanno fatto le convenzioni e i taxi sono stati esclusi. Quindi, sicuramente bisogna ripartire dai trasporti, ma sarà ogni istituzione scolastica a dover riaprire in base all’esito dello screening. Per quanto riguarda la possibilità di tornare in classe tutti lo stesso giorno – ha concluso Pacifico – bisogna valutare classe per classe dopo il tampone di studenti e personale. Dopo aver preso queste precauzioni e aver visto i contagi, sintomatici e asintomatici, si potrebbe prevedere il rientro a scuola per tutti il 1° febbraio. Non esistono cifre del 75% o 100%, esistono situazioni singole che devono essere verificate, che potrebbero permettere un rientro per esempio del 30% o 40%”.