Francesco Cavallaro fissa gli obiettivi: “Sì ad un proposta condivisa che restituisca equità al pensionamento dei lavoratori e superi le leggi Dini e Fornero”
“E’ stato un primo passo che, speriamo, possa portare ad una reale riforma del sistema previdenziale che risponda alle esigenze dei pensionati attuali e futuri”.
Così il Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro, al termine del tavolo Governo-Sindacati sulla riforma delle pensioni convocato dal Ministro del lavoro, Nunzia Catalfo.
“Come avevamo già sottolineato nel recente passato al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, abbiamo ribadito la necessità di una profonda verifica delle riforme Dini e Fornero, dichiarandoci favorevoli ad una forma di previdenza complementare gestita dall’Inps, utile ad intercettare una vastissima platea di giovani lavoratori. Abbiamo confermato – conclude – l’esigenza di separare la previdenza dall’assistenza rimanendo aperti al dialogo con il solito spirito costruttivo che da sempre contraddistingue la Cisal”.
Il calendario prevede scadenze molto serrate. Si partirà il 3 febbraio dalle pensioni di garanzia per i giovani; il 7 febbraio si parlerà di rivalutazione degli assegni di previdenza. La flessibilità in uscita sarà affrontata, invece il 10 febbraio. Di previdenza complementare si discuterà il 19 febbraio. Saranno costituite tre commissioni, sulla separazione tra previdenza e assistenza, sui lavori gravosi e sull’impatto economico delle misure. Prima verifica sull’andamento del confronto si terrà nel mese di marzo 2020, per arrivare a inserire le proposte di riforma all’interno della NaDef al rientro dalla prossima pausa estiva.
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