Al tavolo i segretari confederali Blasi e Ferrazzano. Presto in Cdm proposte in materia di migrazione regolare
Si è tenuto a Palazzo Chigi, un incontro tra il Governo e i sindacati sulle nuove norme in materia di immigrazione. Il Sottosegretario Alfredo Mantovano ha illustrato l’intenzione del Governo di procedere, a breve, alla emanazione di alcuni correttivi per una regolamentazione più trasparente dei flussi, tesa ad evitare frodi e il rischio di infiltrazioni criminose nella loro gestione. Si è riscontrato infatti un anomalo differenziale tra le richieste di ingresso e i contratti di lavoro effettivamente stipulati a seguito delle stesse. La Cisal, presente al tavolo con i segretari confederali Blasi e Ferrazzano, ha sottolineato che “il fenomeno deve essere gestito al di fuori di qualsivoglia approccio ideologico, nell’interesse innanzi tutto dei lavoratori che si attivano in modo corretto per svolgere un lavoro in Italia regolare. In tale prospettiva risultano condivisibili le misure preannunciate dal Governo che tendono a incrementare la semplificazione, la digitalizzazione e i controlli sulle domande. Si deve tendere – sottolinea Massimo Blasi – verso un sistema che anticipi quanto più possibile il momento dell’incontro tra la domanda del lavoratore e l’offerta dell’azienda, privilegiando l’ingresso ‘a chiamata’, e possa così eliminare le zone d’ombra che gravano sulle attuali procedure. Inoltre, serve una verifica preventiva sulla effettiva ‘capienza’ delle aziende riguardo al numero di lavoratori che loro necessitano. Resta sul tappeto, infine, il problema dei lavoratori irregolari già presenti sul territorio nazionale, per i quali servirebbe una maggiore tutela legale nel caso in cui decidano di denunciare abusi e sfruttamento”.