Marozzi-Flixbus, la Faisa-Cisal prende atto dell’accordo pugliese

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Necessità di avviare un confronto di sistema su evoluzioni e implicazioni del processo di liberalizzazione dei servizi automobilistici interregionali di competenza statale


Dalla contrazione del personale in funzione di un nuovo modello organizzativo per meglio competere sul mercato, alla cessazione di tutti i servizi automobilistici interregionali di competenza statale.

La Faisa-Cisal prende atto dell’accordo Marozzi-Flixbus in Puglia ricordando che già nel 2017, l’organizzazione sindacale correva ai ripari coinvolgendo il Ministero del Lavoro per garantire una collocazione regolamentata del personale oggetto della procedura di riduzione, ribadendo la necessità di avviare un confronto di sistema sulle evoluzioni ed implicazioni del processo di liberalizzazione dei servizi automobilistici interregionali di competenza statale a lunga percorrenza, regolamentati dal D. Lgs n. 285/2005, chiedendo all’attuale Governo una discussione sulle reali ricadute sul mondo del lavoro, soprattutto laddove si fanno spazio modelli organizzativi dove, per essere competitivi, si innesca il perverso meccanismo della corsa al ribasso dei costi, causa di pesanti forme di dumping contrattuale.

“Questo è tanto vero quanto urgente – scrive in una nota Mauro Mongelli, Segretario Generale Faisa-Cisal, poiché abbiamo motivo di credere che questo possa essere non più un caso isolato ma un modello replicabile in un sistema di trasporto come quello delle linee a medio-lunga percorrenza concentrato prevalentemente al Sud, come conseguenza della minor efficienza dei collegamenti ferroviari”