La Fialc Cisal alla luce della grave crisi del Paese conseguente anche alla guerra in Ucraina che senza soluzione di continuità si è aggiunta al periodo della pandemia, ha deciso di valutare senza pregiudizi, com’è giusto che sia la manovra di bilancio che il nuovo governo si appresta a discutere in parlamento.
Purtroppo ad oggi l’analisi non può essere particolarmente precisa perché la manovra è ancora in discussione, va sottolineata comunque la volontà di questo governo di superare lo scellerato scalone della legge Fornero, il rinforzo del cuneo fiscale, l’aumento delle pensioni minime come anche la detassazione e decontribuzione totale dei nuovi assunti e su altri aspetti attendiamo miglioramenti.
Per queste ragioni espresse in maniera sintetica e per senso di responsabilità, in questo delicatissimo momento che il paese sta attraversando, la nostra Federazione dei Chimici considera prematuro ed ideologico ricorrere allo sciopero, in questa delicata fase lo strumento democratico di protesta rischia di avere un effetto contrario all’interesse dei lavoratori e del tessuto socioeconomico del settore.
Auspichiamo invece un immediato confronto con tutti gli attori sociali e istituzionali, per tale ragione diamo mandato a tutte le Segreterie Provinciali di promuovere assemblee nei luoghi di lavoro per confrontarsi e soprattutto ascoltare gli iscritti e simpatizzanti al fine di avere ulteriore consapevolezza sulle criticità che attraversa il nostro il settore. Così in una nota il segretario nazionale Fialc Cisal, Giuseppe Graniti ed il coordinatore nazionale Fialc Cisal, Massimo Pagliara.