Tributi rottamati in scadenza l’8 agosto. Detto adempimento è fondamentale per mantenere le agevolazioni previste con la rottamazione Ter. In caso di versamenti oltre l’8 agosto (data ultima) o per importi parziali, per i contribuenti verranno meno i benefici della misura agevolata ed i pagamenti già effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute. In parole povere, senza un successivo intervento legislativo, per chi non paga (come è accaduto a 200mila contribuenti che hanno saltato la rata fissa a maggio) scatterà la decadenza dal beneficio, con il ritorno all’obbligo di dover versare all’agente della riscossione le tasse arretrate con tanto di ricarico di interessi, sanzioni e saggio. L’avvocato Laila Perciballi, presidente del Movimento Consumatori sez. di Roma Capitale, e consulente Cisal invita tutti i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione a rispettare le scadenze così da non incorrere nella decadenza dal beneficio della rateizzazione. Attenzione – sottolinea Perciballi – anche a cartelle, intimazioni e preavvisi su tributi non rottamati in quanto spesso l’Agenzia delle Entrate – Riscossione inserisce nei detti atti impositivi somme che invero si appalesano prescritte, ovvero non dovute. In queste situazioni anziché disperarsi, è il caso di rivolgersi sempre, e nel più breve tempo possibile dalla ricezione dell’atto dispositivo, a professionisti che sappiano “leggerlo” ed “interpretarlo” correttamente, onde evitare di pagare importi non dovuti. Movimento Consumatori, sez. Roma Capitale, mette a disposizione degli iscritti Cisal la propria consulenza, contattando i seguenti recapiti: telefono 06.39735013, whatsapp 3939072144, mail [email protected]