Incontro Governo – Parti sociali, le proposte della Cisal per una riforma fiscale coraggiosa

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“Introdurre una normativa sul ‘contrasto di interessi’ che consenta un’ampia deducibilità delle spese sostenute per le esigenze delle famiglie”


Questo pomeriggio, presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, si è tenuto l’incontro convocato dal Premier Giuseppe Conte per discutere con le parti sociali in materia di riforma del fisco in vista della prossima Legge di Bilancio. Il Segretario Generale della CISAL Francesco Cavallaro, presente al tavolo, ha colto l’occasione per richiamare, appunto a proposito di lotta all’evasione fiscale, la proposta sostenuta dalla CISAL stessa di introdurre una normativa sul “contrasto di interessi” che consenta un’ampia deducibilità delle spese sostenute per le esigenze delle famiglie.

Cavallaro ha brevemente richiamato i punti della proposta, esponendo l’idea di istituire una sorta di “carta del contribuente” sulla quale registrare, tramite “POS”, le spese per le quali si potrebbe consentire una parziale/totale deduzione/detrazione, favorendo l’interesse del cittadino alla fatturazione o emissione di scontrinatura/ricevuta fiscale. Si concretizzerebbe, in questo modo, una sorta di patto sociale tra il cittadino e lo Stato affinché il “contrasto di interessi” si trasformi in una vera e propria “collaborazione di interessi”, assicurando al cittadino il ruolo, non solo morale, di primo garante della fiscalità dello Stato. Nella circostanza, inoltre, la CISAL ha espresso le seguenti valutazioni. La politica fiscale non deve abdicare al proprio ruolo di sostegno allo sviluppo economico e alla redistribuzione del reddito, in tale quadro il carico fiscale deve ispirarsi al principio della progressività e non costituire un freno per la competitività delle imprese: ecco perché la CISAL continua a prediligere una politica che si orienti verso la riduzione del cuneo fiscale, anziché verso l’introduzione di una flat tax. Riducendo il carico fiscale sul costo del lavoro, infatti, si riespandono i redditi dei lavoratori e si favorisce la ripresa di competitività delle imprese. Rispetto a tale ultima questione, inoltre, Cavallaro ha anche suggerito l’idea di prevedere una sorta di franchigia fiscale per le aziende del meridione che dimostrino di aumentare il loro fatturato. Serve, poi, una omogeneizzazione delle normative fiscali europee per una corretta e leale competizione tra i vari Paesi appartenenti all’U.E., aspetto che dovrà essere affrontato con priorità, con specifico riguardo a tutte le grandi imprese che operano sul web. La Cisal, infine, ha chiesto una semplificazioni delle normative fiscali ed il ritorno ad una regolamentazione specifica per il personale delle Agenzie Fiscali e dell’Inps da sempre impegnato in prima linea nella lotta all’evasione fiscale e contributiva.