Rossi: ” Siamo orientati ad una duplice vocazione produttiva del sito”
“L’opzione d’impiego, come area di logistica per il porto, di una parte non marginale dell’area per attività distanti dal tradizionale impiego, è lontana dai nostri obiettivi occupazionali e produttivi”. Cosi il segretario Cisal-Federenergia Alessandro Rossi sulla riconversione verso le rinnovabili della centrale ‘Montale’ della Spezia.
“Anche la chiusura anticipata della produzione a carbone – continua – ci lascia perplessi, se non contrari, poiché genererebbe un problema di reimpiego per 80-90 persone di Enel ed altrettanti di ditte terze, con chiare difficoltà di riassorbimento in zone limitrofe, oltre a un’ulteriore incertezza sul tipo di reimpiego prodotta dall’età media del personale in esubero. Siamo inoltre orientati ad una duplice vocazione produttiva del sito – spiega – mediante i turbogas che attraverso l’istallazione del solare con storage, ciò anche per consentire una sinergia con risorse e personale interno dell’azienda proprietaria dell’area (Enel), agevolando l’attività e l’occupazione anche in altre aree del Paese”.