CISAL L'angolo del Segretario Generale Francesco Cavallaro

Cavallaro al webinar Ispeg-StraLi: “Ecco le riforme per uscire dalla crisi”

Comunicati stampa, Primo piano

Lavoro ed emergenza sanitaria: il Segretario Generale ospite del seminario interattivo spiega la posizione della Confederazione per la salvaguardia degli interessi sociali, occupazionali ed economici del Paese


Il Segretario Generale, Francesco Cavallaro, ha partecipato al webinar organizzato dal Centro studi Ispeg e dall’associazione StraLi insieme al senatore e componente dell’Ufficio di Presidenza del Senato, Francesco Laforgia, e alla componente della giunta dell’Ungdcec, Sonia Mazzucco. Il seminario interattivo, coordinato dal direttore dell’Ispeg, Alessandro Parrotta ed introdotto dal presidente StraLi, Benedetta Perego, è stato ripreso e trasmesso in diretta da Radio Radicale. Ecco i passaggi fondamentali del suo intervento. 

Riforme. “Coinvolgere tutte le rappresentanze sindacali, che hanno tra le mani il termometro reale della situazione, per costruire insieme le riforme di cui questo Paese aveva bisogno già prima della pandemia. Serve una vera riforma previdenziale, smontando la Dini e la Fornero. Lotta all’evasione fiscale con una corposa riforma fiscale che attragga il contribuente. Salario minimo garantito, noi siamo stati il primo sindacato a dichiararci favorevoli. Sburocratizzazione, la pandemia in atto ha, se possibile, reso ancora più evidenti le debolezze del nostro intero sistema e quindi era ed è obbligatorio ed urgente intervenire per rendere più veloci e operativi tutti i processi che sinora hanno rallentato o bloccato l’Italia”. 

Sanità e zone rosse. “A marzo e aprile scorso non sapevamo come intervenire. Oggi si, eppure è cambiato poco o nulla. Prendiamo ad esempio ciò che sta succedendo in Calabria, la mia regione, inserita tra le zone a rischio massimo, e quindi con tutto quello che ne consegue in termini sociali ed economici, non per qualche gioco politico a cui non credo, ma perchè paga anni ed anni di mala gestione del sistema sanitario. Basterebbe questo per rendersi conto di com’è ridotto il nostro Paese”.

Caf e Patronati. “E’ singolare come non siano stati previsti specifici ed adeguati interventi per supportare l’attività degli enti di Patronato e Caf. Sono Enti che, come prevede la legge, svolgono un servizio di pubblica utilità e che hanno svolto e continuano a svolgere il loro compito, adeguando i loro modelli organizzativi e le strutture, per tutelare sia gli addetti che i numerosi cittadini che quotidianamente si recano nelle sedi per usufruire dei servizi dei patronati. Ci attendiamo quindi che il Governo metta in cantiere uno specifico provvedimento, per supportare l’attività di queste importanti strutture”.